"Poiché nessuno ha una soluzione onestà ne un'azione conseguente che contenga una speranza reale per quasi 300 milioni di esseri umani che costituiscono la popolazione del America Latina, che nella loro grande maggioranza sono desolatamente poveri, che fra 25 anni sanno 600 milioni, che hanno diritto alla vita materiale, alla cultura e alla civilizzazione, allora l'atteggiamento più dignitoso sarebbe di starsene zitti davanti all'esempio del Che e di quelli che caddero assieme a lui, difendendo coraggiosamente le loro idee - perché le imprese eroiche realizzate da questo piccolo gruppo di uomini, ispirati dal nobile ideale di redimere un continente, rimarranno la prova più alta di quello che possono la volontà, l'eroismo e la grandezza umana. Il loro esempio illuminerà le coscienze e dirigerà la lotta dei popoli dell'America Latina, perché il grido eroico del Che arriverà all'orecchio ricettivo dei popoli e degli sfruttati per i quali ha offerto la sua vita, e molte braccia si tenderanno a impugnare le armi e conquistare la liberazione definitiva".
Fidel Castro
(Prefazione a "Diario del Che in Bolivia")
Hermoso ... gracias ...
RispondiEliminaAndrea
Per chi non lo avesse già fatto, leggete i "diari del Che in Bolivia"; vi renderete conto della sua umanità e del rispetto della persona umana: ha sempre liberato i prigionieri dopo averli curati se feriti. Vi renderete anche conto di quanto ha sofferto sul piano fisico per un ambiente molto inospitale.
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