Stamattina ci aspettiamo 7 chilometri di ciotolato ma in realtà ne troviamo 55!
E' un agonia... procediamo a 5 km/h perché i primi 25 km sono anche in salita.
Se non altro la giornata è spettacolare: non c'è una nuvola in cielo e pedaliamo nel profumo degli eucalipti e dei pini che sono al lato della strada.
Dopo aver ringraziato, ci portiamo nella piazza principale dove integriamo il pranzo con i panini di Suor Cherubina e una Fanta. Mizque è a 2200 metri e fa un caldo torrido... (a fine giornata conteremo 3,25 litri di Fanta, 2 litri d'acqua, 1/2 litro di Coca Cola e 1/2 litro di isotonica, per un totale di oltre 6 litri di liquidi a testa).
Ora ci aspetta la strada da Mizque ad Aiquile, di 40 km, che dovrebbe essere piana a quanto ci avevano detto ma non lo è: è tutto un su e giù con delle signore salite, in luoghi disabitati, il vento contro e 38 gradi sotto il sole. Il tutto accompagnato da un suono metallico prodotto dalle cicale locali che sembrano un industria di laminati: davvero sinistro.
E' c'è anche un "premio": gli ultimi 20 km sono di sterrato.
All'inizio dello sterrato incontriamo Deivis un ragazzo boliviano dell'ultimo anno delle superiori: abita a Mizque ma va a scuola ad Aiquile e percorre la distanza tra i due paesi in bici tutti i fine settimana (oggi in Bolivia è festivo perché è il giorno dopo i morti): conosce la strada molto bene e ci fa da guida nei chilometri di sterrato; è un ragazzo molto in gamba e ha le idee molto chiare: terminate le superiori si arruolerà nell'esercito boliviano e accederà alle borse di studio per l'Università riservate ai migliori soldati.
Arrivati ad Aiquile (con la lingua tra le ruote, dopo quasi 10 ore di pedalata - tappa più lunga del viaggio per ora), Deivis ci indica anche dove possiamo alloggiare.
Domani ci avvicineremo a Sucre (che raggiungeremo in due giorni): da Sucre partiremo in auto a noleggio per andare a La Huigera, nella cui scuola elementare nel 1967 è stato ucciso Ernesto "Che" Guevara: chi vuole che poniamo un fiore a suo nome ce lo faccia sapere!
Un fiore per il Ché, gracias
RispondiEliminaAndrea
Un fiore per il Ché anche da parte mia
RispondiEliminagrazie e buon proseguimento
Enzo
Anche da parte mia...se lo merita...eli
RispondiEliminaAnche da parte mia grazie! !
RispondiEliminaSe trovate abbastanza fiori, anche uno da parte mia. Grazie e ancora buona strada. Celina
RispondiEliminaEnzo Agnelli ci ha lasciato, facendo quello in cui cedeva fermamente. Ciao Enzo e grazie.
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