sabato 4 ottobre 2014

Verso Cuzco - il barbuto & lo sbarbato

La vallata di Abancay
Ieri sera abbiamo mangiato di nuovo pizza. La pizzeria era la porta accanto a quella del nostro alloggio e la pizza è l'estremo tentativo di legittima difesa da virus e colibatteri peruviani:
Dimitri ha ancora qualche problema con l'intestino... più che altro doloretti che vanno e vengono.
Infatti nella notte non riposa un granché e la mattina non è per niente di buon umore nonostante il sole che spacca le pietre (ma la giornata prevede ancora 1600 m di dislivello!).
Il primo sorriso viene fuori solo quando ci fermiamo a bordo pista a parlare con una vecchietta che cucina pezzettoni di maiale in un grande paiolo... la vecchietta chiede come facciamo ad andare a votare domani se andiamo a Cuzco in bici... ma soprattutto chiede se Dimitri (che sbarbato evidentemente dimostra 15 anni) è figlio di Alberto (che barbuto evidentemente ne dimostra 50)...
Ma le vecchiette peruviane si fanno di mastice a colazione?
Saliamo in mezzo agli eucalipti, tra simpatici belvedere, fino ad una casetta dove un signore ci fa assaggiare crudi i fagioli che sta sgusciando...
Arrivati al passo, che si affaccia a picco su Abancay da dove siamo partiti, 1600 metri sotto, cominciamo a scendere e ci accorgiamo che il cerchio della ruota posteriore della bici di Dimitri ha qualche problema. Ci penseremo a Cuzco... tanto pezzi di ricambio prima non ce ne sono.
Superate le ennesime aggressioni canine (rilevante quella da parte di un grosso cane nero che Dimitri semina in discesa - davvero non è giornata), arriviamo a Curahuasi, dove decidiamo di fermarci perché il paese successivo è a 50 km. Per Cuzco mancano 130 km, due passi e 2000 metri di dislivello)... intanto qui il paese si anima... è sabato sera... musica a tutto volume... e domani ci sono le elezioni!

10 commenti:

  1. FORSE x Cuzco ci sono 130 km, due passi e 2000 mt di dislivello....mi pare di aver capito dai post precedenti che non siete mai sicuri delle distanze ed altimetrie

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  2. Per fortuna, caro Alberto, Dimitri è lì con te che dimostri la pazienza di un saggio barbuto!;)
    E come dicono gli scout: estote parati.
    Ma voi non avete problemi.
    Buon viaggio
    P.s. ma avete abbastanza coca cola per Dimitri?
    Silvia e Ale

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  3. bellissimo racconto di viaggio ciao ragazzi

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  4. Un abbraccio al nostro eroe sbarbato e a quello barbuto: adelante siempre adelante amigos! :-))

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  5. Esco adesso a fare un giro in bici e cerchero` di immaginare di essere nel paesaggio andino che state navigando. Non sara` troppo difficile viste le vostre ottime descrizioni e il fantastico diario di Viaggio. Disu, tieni botta con lo stomaco che passera`. Ancora buon viaggio!. Vedo dal conteggio che avete piu` di 10,000 visualizzazioni! Non e` da poco! Ciao

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  6. ciao ragazzi vogliamo sentire dalla vostra voce questi racconti bellissimi

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  7. Ciao Dimitri, sono la mamma di Paolo Peretti. Tutta la nostra famiglia ti segue con molto entusiasmo e, a dire il vero, anche un po' d'invidia visti i posti magnifici che ci descrivi. In bocca al lupo! Divertitevi e tratta BEN i cani!

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    1. Ciao mi fa piacere sentire che ci seguite tutti ci vediamo presto.
      P.S. non trattiamo male i cani sono loro che ci vogliono mordere
      ciao Dimitri

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  8. Cinquant'anni e non sentirli!...eli

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  9. 1° - Il sorriso di Dimtri alla Signora era un infimo tentativo per estorcerle il maiale..senza cattiveria ma il profumo di una teglia di maiale dopo x km fa questo effetto

    2° - Dimitri ha sempre problemi con l'intestino... D'altronde, povero intestino, guardate cosa e quanto mangia!

    3° - Nemmeno i vatussi riescono a fare 130 km in due passi perchè come tutti sanno fanno 2 metri. Quindi è un impresa molto difficile!

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