Alle 9.00 viene al nostro alloggio Gloria, una gentile signora peruviana che - su indicazione di Vanni de Michele abbiamo contattato ieri per telefono.
Trasferiamo le bici nel cortile del suo ufficio che, per puro caso, è a pochi passi! E seguiamo il consiglio di andare a fare colazione alla panaderia "Venecia", dove Dimitri ordina una colossale fetta di torta al cioccolato senza volere!
Torniamo da Gloria e arriva Vanni.
Vanni De Michele - classe 1984 - di Borgo Roma (Verona) è un cooperante di Progetto Mondo MLAL con una grande esperienza nel mondo andino.
E la sua gentile disponibilità ci apre porte altrimenti inaccessibili.
Oggi andiamo con lui, Gloria, Milagoros, Magdalena e altre "rappresentanti" alla "Feria de San Pablo" (un paesino vicino a Sicuani) a vendere i formaggi, lo yogurt e i tessili di alpaca che sono stati prodotti da due progetti di associazioni locali di donne supportate da MLAL (l'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo della donna e sostenere le pari opportunità in un contesto maschilista in cui la donna in genere non guadagna).
La piazza della fiera è contornata di gradevoli edifici coloniali e dai rilievi andini: anche se è domani il giorno principale, è già piena di donne in coloratissimi abiti tradizionali.
Aiutiamo ad allestire il banchetto dove i bellissimi (e buonissimi!) formaggi vengono esposti per la vendita.
L'inaugurazione della fiera è in pompa magna e il sindaco ci invita ad accompagnare Vanni, che deve fare un intervento dal palco, chiamandoci "nuestros hermanos italianos que nos visitan" e ci rivolge un saluto particolare... noi siamo vestiti da bici con occhiali da sole e probabilmente tutti ci vedono come degli UFO ma siamo amici di Vanni e tutti sono gentili con noi.
Terminata l'inaugurazione è il momento della "challa", l'offrenda... la richiesta di benedizione alla Pachamama, la Madre Terra. Un rito sincretico propiziatorio quechua che Vanni ha chiesto venga celebrato perché il nostro viaggio vada a buon fine e possiamo fare ritorno a casa.
I celebranti sono Pedro e una sua aiutante e partecipano anche Vanni, Gloria, Milagros e altre donne del paese.
La celebrazione avviene in uno spazio chiuso all'interno del comune messo a disposizione direttamente dal sindaco!
Per prima cosa viene accesa un ciotola di sterco di vacca e grasso di alpaca che produce fumo e odore che danno un'atmosfera suggestiva.
Ci si fa il segno della croce e si recita il Padre Nostro.
Su un grande foglio di carta l'officiante disegna, versando della terra, un rettangolo sul bordo del quale dispone piccoli fagioli bianchi. Poi comincia a comporre dei mazzetti di foglie di coca attaccandole una sopra l'altra con grasso di alpaca. Soffia sopra ogni mazzetto, sussurra il nome della montagna su cui dovremo passare e lo dispone dentro il rettangolo. E così fino a che il rettangolo è pieno. Poi ci dà alcune (poche) foglie di coca da masticare (hanno un sapore di erba e nessun effetto stupefacente) e ci allunga un mazzetto di foglie incollate, ci chiede di alitarci sopra e sussurrare le nostre richieste alla Pachamama.
I nostri mazzetti vengono anch'essi riposti nel rettangolo.
Il foglio di carta viene rischiuso su se stesso in modo che contenga tutto il preparato.
Le donne convenute ci fanno i loro auguri una per una e ci danno un bacio. Di nuovo il segno della croce e... l'offrenda è pronta per essere sotterrata.
Che esperienza incredibile!
Nel pomeriggio veniamo ingaggiati formalmente dagli addetti comunali per un feedback sulla commerciabilità in Italia di diverse mercanzie esposte... cappelli di alpaca, prodotti tessili in lana di alpaca e pecora, strumenti musicali, sculture in bronzo.
I produttori ascoltano con estrema attenzione i nostri commenti. In particolare la lana di alpaca è estremamente soffice al tatto e a parere nostro in Italia potrebbe andare forte!
Ci viene offerto il pranzo verso metà pomeriggio e la prima giornata della fiera di San Pablo si conclude con una festosa sfilata di figuranti in maschera.
Torniamo a Sicuani con tutta la delegazione. Domani si riparte in bici per Ayaviri, dove Vanni abita e ci ospiterà.
Nel giro di qualche giorno pubblicheremo un video intervista con Vanni che spiega i progetti che il MLAL sta supportando in questa area.
Trasferiamo le bici nel cortile del suo ufficio che, per puro caso, è a pochi passi! E seguiamo il consiglio di andare a fare colazione alla panaderia "Venecia", dove Dimitri ordina una colossale fetta di torta al cioccolato senza volere!
Torniamo da Gloria e arriva Vanni.
Vanni De Michele - classe 1984 - di Borgo Roma (Verona) è un cooperante di Progetto Mondo MLAL con una grande esperienza nel mondo andino.
E la sua gentile disponibilità ci apre porte altrimenti inaccessibili.
Oggi andiamo con lui, Gloria, Milagoros, Magdalena e altre "rappresentanti" alla "Feria de San Pablo" (un paesino vicino a Sicuani) a vendere i formaggi, lo yogurt e i tessili di alpaca che sono stati prodotti da due progetti di associazioni locali di donne supportate da MLAL (l'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo della donna e sostenere le pari opportunità in un contesto maschilista in cui la donna in genere non guadagna).
La piazza della fiera è contornata di gradevoli edifici coloniali e dai rilievi andini: anche se è domani il giorno principale, è già piena di donne in coloratissimi abiti tradizionali.
Aiutiamo ad allestire il banchetto dove i bellissimi (e buonissimi!) formaggi vengono esposti per la vendita.
L'inaugurazione della fiera è in pompa magna e il sindaco ci invita ad accompagnare Vanni, che deve fare un intervento dal palco, chiamandoci "nuestros hermanos italianos que nos visitan" e ci rivolge un saluto particolare... noi siamo vestiti da bici con occhiali da sole e probabilmente tutti ci vedono come degli UFO ma siamo amici di Vanni e tutti sono gentili con noi.
Terminata l'inaugurazione è il momento della "challa", l'offrenda... la richiesta di benedizione alla Pachamama, la Madre Terra. Un rito sincretico propiziatorio quechua che Vanni ha chiesto venga celebrato perché il nostro viaggio vada a buon fine e possiamo fare ritorno a casa.
I celebranti sono Pedro e una sua aiutante e partecipano anche Vanni, Gloria, Milagros e altre donne del paese.
La celebrazione avviene in uno spazio chiuso all'interno del comune messo a disposizione direttamente dal sindaco!
Per prima cosa viene accesa un ciotola di sterco di vacca e grasso di alpaca che produce fumo e odore che danno un'atmosfera suggestiva.
Ci si fa il segno della croce e si recita il Padre Nostro.
Su un grande foglio di carta l'officiante disegna, versando della terra, un rettangolo sul bordo del quale dispone piccoli fagioli bianchi. Poi comincia a comporre dei mazzetti di foglie di coca attaccandole una sopra l'altra con grasso di alpaca. Soffia sopra ogni mazzetto, sussurra il nome della montagna su cui dovremo passare e lo dispone dentro il rettangolo. E così fino a che il rettangolo è pieno. Poi ci dà alcune (poche) foglie di coca da masticare (hanno un sapore di erba e nessun effetto stupefacente) e ci allunga un mazzetto di foglie incollate, ci chiede di alitarci sopra e sussurrare le nostre richieste alla Pachamama.
I nostri mazzetti vengono anch'essi riposti nel rettangolo.
Il foglio di carta viene rischiuso su se stesso in modo che contenga tutto il preparato.
Le donne convenute ci fanno i loro auguri una per una e ci danno un bacio. Di nuovo il segno della croce e... l'offrenda è pronta per essere sotterrata.
Che esperienza incredibile!
Nel pomeriggio veniamo ingaggiati formalmente dagli addetti comunali per un feedback sulla commerciabilità in Italia di diverse mercanzie esposte... cappelli di alpaca, prodotti tessili in lana di alpaca e pecora, strumenti musicali, sculture in bronzo.
I produttori ascoltano con estrema attenzione i nostri commenti. In particolare la lana di alpaca è estremamente soffice al tatto e a parere nostro in Italia potrebbe andare forte!
Ci viene offerto il pranzo verso metà pomeriggio e la prima giornata della fiera di San Pablo si conclude con una festosa sfilata di figuranti in maschera.
Torniamo a Sicuani con tutta la delegazione. Domani si riparte in bici per Ayaviri, dove Vanni abita e ci ospiterà.
Nel giro di qualche giorno pubblicheremo un video intervista con Vanni che spiega i progetti che il MLAL sta supportando in questa area.
domanda 1 - la torta che fine ha fatto?
RispondiEliminadomanda 2 - ma vestirsi un pò più decentemente , vista l'occasione, no?
domanda 3 - cosa avete chiesto voi?
Caro Dimitri, ti capisco... anche a me capita di mangiare fette colossali di torta senza volere.. e non solo quelle!
RispondiEliminaCi provo anch'io...chissà che la pachamama non esaudisca anche le mie richieste...devo procurarmi lo sterco...molto interessante!...eli
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