venerdì 26 settembre 2014

I sorrisi di Caceres

Iniziamo a pedalare alle 7 perché la giornata sarà lunga e forse dovremmo campeggiare perché Ayacucho è a oltre 200 km, in mezzo c'è ben poco e ieri sera abbiamo visto che c'è il passo Abra Telleria da superare ad una quota imprecisata che temiamo possa essere 4000 metri (partiamo da 3200)... per cui gambe in spalla!
Facciano colazione in strada comprando pane, marmellata e succo di frutta ad un alimentari (non ci sono bar con cappuccio e cornetto in Perù). Usciamo da Huancayo (la solita città peruviana chiassosa e smoggata) e dopo 12 km inizia la salita che ci porta al passo... i nostri timori si avverano: 4100 m. La discesa però è lunghissima (25 km) anche se termina in un saliscendi "fastidioso". Torniamo nella Valle del Rio Mantaro che ha continuato sulla strada in discesa mentre la nostra saliva.
Mangiamo una trota fritta a Izcuchaca, un simpatico paesino con uno stupendo ponte sul Rio Mantaro.
I proprietari del locale ci dicono che si può dormire a Quichuas e Anna che ci segue in diretta da Verona e con cui comunichiamo via whatsapp dice che dista 36 km.
I peruviani sono del tutto inaffidabili sui chilometraggi in quanto calcolano le distanze in ore di macchina (la loro).
Ripartiamo. La Valle del Rio Mantaro torna spettacolare. Il fiume scorre in gole profonde e contorte e le luci del pomeriggio lo illuminano in tutto il suo splendore.
Arriviamo a Caceres dove tutti ci salutano come non era mai successo in Perù: ci fermiamo anche a farci delle foto con una famiglia e con alcuni operai della strada.
Gli abitanti ci salutano come "gringitos".
Arriviamo al paese segnalato dove troviamo alloggio in una casa che somiglia molto alle nostre vecchie case di campagna: solai in legno, materassoni e bagno in cortile.
In camera abbiamo un vago odore di cherosene sebbene la stufa non ci sia. Ma per questa notte va bene così.


6 commenti:

  1. mi pare che tutta l'America Latina sia inaffidabile quando vi dicono il nr. di km mancanti......

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  2. E' bello svegliarsi al mattino con il desiderio di entrare in "Pedalande" e per il tempo della lettura essere trasportati lá dove volano i condor, anche quelli, splendidi, in bicicletta! Uno psichiatra, saggista, ha detto che siamo nell'epoca delle passioni tristi, si vede proprio che non vi conosce! Adelante siempre adelante,un caro abbraccio Cri

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  3. ...concordo con cri...é un appuntamento imperdibile... buona strada Eli

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    1. Grazie. Anche noi leggiamo i vostri commenti e ci fanno sentire meno lontani da casa! Più commenti ci sono e meglio è.

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  4. Eso no es del todo correcto Marta, en depende de dónde te encuentres. La mayoría de la gente en las grandes ciudades puede indicarte la cantidad de kilómetros sin mucho error.

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  5. ola' hombres ma quando un po' di foto della flora e fauna ..............ciao vi pensiamo g e s

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