martedì 16 settembre 2014

Siamo a Lima


Con un' ora e mezza di ritardo siamo atterrati nella capitale peruviana dopo essere passati all'alba sopra l'Amazzonia e alle sue tempeste tropicali e aver visto le Ande dall'alto.
Il montaggio delle bici non ha presentato problemi (prima volta per Alberto).
Usciti dall'aeroporto abbiamo pedalato nel caotico e chiassoso traffico cittadino: taxi, autobus e pulmini in continuo fermento che si fermano ogni pochi metri e da cui scende una specie di controllore che urla qualcosa di incomprensibile, fa smontare la gente e poi risale su mentre tutti dietro suonano il clacson (nonostante le pubblicita' progresso che invita a non farlo).
Ai lati della strada bancarelle che vendono qualsiasi genere di alimento il tutto in un frastuono infernale e in un turbine polvere e di odori per la gran parte nauseabondi (urina, spazzatura, frittura, pesce, polvere da sparo ecc).
Solo quando si passa davanti alle bancarelle delle spremute si respira il profumo dolciastro delle arance.
Ora siamo presso Operazione Mato Grosso in Avenida Tirado.

7 commenti:

  1. Cercate di uscire in fretta da quella città piena di mezzi euro zero, che vi intossicate.

    RispondiElimina
  2. Hola muchachos! Espero q les salga todo bien..! Al..a practicar español!

    RispondiElimina
  3. E i cartoni? Li lasciate per ricordo del vostro passaggio? Marcusen

    RispondiElimina
  4. Mitici!! Ma percorrerete anche la leggendaria Yungas Road, la strada piu pericolosa al mondo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo... il famoso "camino de la muerte"... tra la Paz e Coroico!

      Elimina
  5. c'era una volta, in un tempo così vicino a noi, due grandi viaggiatori !!
    Christina P

    RispondiElimina