domenica 21 settembre 2014

San Mateo - febbre ad alta quota


Primo assaggio di sterrato
Dopo una notte relativamente insonne, vuoi per la faticata di ieri, vuoi per il treno, le auto e fucilate di origine misteriosa, alle 7 del mattino la nostra stanza viene invasa da un intenso odore di soffritto. E' la padrona dell'Hospedaje Perù Fusion che ci sta preparando la colazione: un bel "lomito saltado" a testa (carne, patate fritte, cipolle fritte in olio motore, pomodori e riso) con del the nero all'intenso sapore di cannella.
Villaggio oltre i 2000 metri
Ben zaffati partiamo alla volta di Matucana, per una strada sterrata in salita, che dopo circa 5 chilometri si collega alla strada asfaltata. Al chilometro 7 dalla partenza Alberto si sente male: prima è colpito da un attacco di diarrea e poi da nausea e vomito, che lo libera dalla colazione peruviana che gli era rimasta sullo stomaco ma non lo lascia in forma smagliante. Si arriva a Matucana, dove ci fermiamo a rifocillarci con della coca cola fresca (3 litri).
Scambiamo due chiacchere con la Sig.ra Claudia, seduta vicino a noi nella piazza principale. Ad un tratto si avvicina un'altra donna in stato indigenza e ci chiede un po' di coca cola. Fortunatamente la Sig.ra Claudia ha un bicchiedere di plastica così possiamo "compartir" la coca cola. La sig.ra Claudia è colpita dalla nostra disponibilità e ci regala un sacchettino di foglie di coca con la polvere con cui va masticata, dicendoci che ci faranno bene per i prossimi giorni (la prendiamo anche se siamo decisi a salire senza aiuti, se possibile).
Ripartiti con circa 30 gradi, durante il giorno la temperatura è salita fino a 36°. La strada è ben asfaltata, c'è qualche tunnel molto breve e molto traffico pesante, cielo limpido con piccole nuvole bianche e alte vette brulle tutto intorno a noi.
Lama da compagnia
Alla fine ci fermiamo a S. Mateo, quota ufficiale 3200 mslm (l'altimetro segna 3000).
Al nostro arrivo ci sono 20°... la temperatura comincia a cambiare.
Prendiamo una bella al camera al "Chez Victor", al costo totale di circa 14 euro, perché Alberto continua a stare male (infatti sale la febbre a 38,4°C).
Domani ci fermiamo qui, per consentire la ripresa ad Alberto (che chiamerà in Italia per tranquillizzare), la prossima tappa è Chicla (oltre i 3700 metri di quota) dove dovremmo fermarci 2 giorni per l'acclimatarci prima della ascesa al Passo de Ticlo (4800 metri).
Verso San Mateo


6 commenti:

  1. I miei complimenti, 1300 m di dislivello con gastroenterite! Spiegate le fucilate? State trovando alloggio o dormite in tenda? Che bello seguirvi quasi in diretta, mi sembra di essere anch'io una po' lì con voi, grazie! Alez

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  2. Mi dispiace Alberto...seguo i tuoi percorsi ogni giorno...eli

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  3. Coraggio ragazzi vi seguo anch'io tutti i giorni!!

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  4. la coca-cola non manca mai, vero? lasciamo a casa tutto , ma la coca-cola NO. piuttosto un maglione, una giacca a vento in meno, ma la coca-cola.......ps. quella che hai lasciato aperta a casa è ancora lì che ti aspetta.

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  5. Auguroni di allegra guarigione caro Alberto! San Mateo aiutali tu!:))

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