martedì 30 settembre 2014

Spray al peperoncino

Facciamo colazione a 14 gradi sotto un enorme albero di ailanto nella piazza principale sterrata di Ocros con yogurt non conservato in frigo (!) e biscotti; inforchiamo le bici e riprendiamo la discesa interrotta ieri col buio. Durante la notte ha piovuto e ci sono stati diversi smottamenti che hanno portato sassi anche di grosse dimensioni sulla carreggiata. Per fortuna non era successo prima di ieri, altrimenti la discesa al buio sarebbe stata molto molto pericolosa.
Dopo 27 chilometri arriviamo nel fondo valle del Rio Pampas che dobbiamo risalire. Qui la vegetazione è molto diversa da quella incontrata ieri. A 3000 metri il paesaggio era molto simile a quello della nostra Lessinia (salvo che al posto dei faggi ci sono eucalipti). A 4000 invece c'era pura pampa. Scesi in fondo valle invece troviamo piccole piantagioni di mango, avocado, banane e negli abitati boungavillea di 5 colori (bianco, fuxia, viola, rosso e arancio), papaia, ricino, limoni e aranci, fichi d'India e persino qualche pianta di cotone e alberi del pepe. Molti alberi sono infestati da bromeliacee (piante parassite). Tra un albero e l'altro ci sono stormi di colorati pappagalli ciarlieri che volano via al nostro sopraggiungere.
Ad un certo punto l'ennesima aggressione canina: tre cani di mezza taglia se la prendono con Alberto. Decidiamo di testare se lo spray al peperoncino a (3 milioni di gradi Scoville) è efficace: Alberto fa fuoco. Il più vicino e minaccioso degli agressori si accascia immediatamente al suolo e gli altri due desistono all'istante. La reazione è così inusuale che ci spaventiamo noi stessi e torniamo indietro a verificare le condizioni dell'aggressore (cosa che gli altri due ci consentono di fare senza attaccarci). Il cane è riverso sul dorso e con le zampe anteriori cerca di togliersi dal naso la capsaicina. Dopo un pò si riprende e con la coda tra le zampe si dirige mestamente verso casa: non attaccherà più nessun ciclista.
Dopo un dislivello di 900 metri in salita (dove Dimitri avvista le solite "frittelle" di opossum, una tarantola morta e la prima lucertola viva), raggiungiamo Chincheros. Ci fermiamo a pranzo in una bettola del paese dove si siede vicino a noi il maestro delle elementari. È un ragazzo di Urubamba (vicino a Machu Picchu) ed è in evidente stato di ebbrezza. Ci avevano detto che questo succede spesso. Ci sono maestri in tutti i paesini, sono quasi sempre ubriachi, ma i bambini hanno così voglia di imparare che imparano lo stesso almeno a leggere e a scrivere.
Oggi ci fermiamo qui. Dobbiamo fare bucato e riposarci un pò.
Domani un altro passaggio sopra i 4000.

21 commenti:

  1. Caro Alberto, e' proprio un piacere leggere i vostri scritti. Grazie di voler condividere con tutti noi questa vostra avventura e di essere così puntuali negli aggiornamenti! Ci tenete compagnia e ci regalate tanti sorrisi (proprio come al liceo!!)
    Domanda: se le donazioni alle vostre onlus le facciamo direttamente su loro iban come fate a tracciare l'ammontare raccolto? dobbiamo usare una causale particolare tipo 'pedalande' …?Quando scrivete potete mettere se vi capita anche quanti km avete fatto un certo giorno così si possono 'comprare' i km aggregati? grazie! buona strada domani e grazie di cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Chiara. Ci sono stati un po' di problemi con le donazioni (siamo stati poco chiari). Nel giro di qualche giorno sistemiamo e mandiamo un post con le indicazioni. Qui abbiamo una SIM card peruviana che ci dà accesso a email e whatsapp dovunque (navigazione quasi mai invece): non sapete che compagnia ci fate voi! Ogni tanto facciamo pausa dalla pedalata e ci leggiamo i vostri commenti... è come viaggiare in gruppo!|

      Elimina
    2. Mi piace molto l'idea del viaggio in gruppo, e senz'altro tutte le vostre mete. In più ..non devo nemmeno pedalare in salita che a 4000 metri non ci voglio nemmeno pensare ! - a quest'ora fossi partita con voi sarei ancora in centro a Lima ;)
      Buona notte e a domani

      Elimina
  2. io non sarei tornata indietro x vedere che fine aveva fatto il cane.

    RispondiElimina
  3. Ciao ragazzi,
    come tutte le mattine eccomi a leggere le vostre avventure.
    Complimenti per la scrittura che risulta avvincente e ricca di
    particolari.

    RispondiElimina
  4. Grandi ragazzi!
    comunque quando tornate vi metto in conto 15 minuti al giorno di lavoro perso per seguirvi...è una droga!

    RispondiElimina
  5. Se vi rompono le scatole i cani , dateci dentro con lo spray alla faccia degli animalisti!!

    RispondiElimina
  6. Alberto chiedi a dimitri visto che lui piace il....piccante di assaggiare lo spray. ...forse quello lo farà ricredere sul fatto che quello si che è piccante

    RispondiElimina
  7. Adelante, adelante. Dateci dentro con il peperoncino !!!!!!!! Alla faccia degli animalisti (mi associo a marco tiozzo). Marcusen

    RispondiElimina
  8. CIAO RAGAZZI...DEL VOSTRO RACCONTO GIORNALIERO MI PORTO VIA I "PAPPAGALLI CIARLIERI"...UNA BELLA IMMAGINE CHE IMMAGINO COLORATA E STRIDENTE!!!...LO VOGLIO ANCHIO LO SPRAY PEPERONCINO , DA BORSETTA OVVIAMENTE E NON PER I CANI, EVENTUALMENTE PER I LORO PADRONI! NO SE SA MAI...ALESSANDRA

    RispondiElimina
  9. Gabriele, penso che Dimitri il suo spray lo abbia già finito durante i pasti. Per questo è Alberto a fare fuoco... P.S.Dalla pagina "Dove siamo" si vede benissimo che tagliate le curve!!! hehe

    RispondiElimina
  10. Ciao ragazzi, siamo Katia e Raffaele, nel leggere i vostri racconti riviviamo le emozioni del nostro viaggio che ha percorso le vostre tappe.Noi eravamo pero' diretti verso nord nel mezzo di un'avventura che è durata dieci mesi. Se vi puo' interessare vi lasciamo il nostro blog. www.bedotrip.it.
    Buona strada! Suerte!!

    RispondiElimina
  11. Caro Alberto stasera ancora una volta in pizzeria abbiamo parlato di voi: Marcello non si dà pace e non sa contenere la sua invidia nei vostri confronti! La vita è fatta anche di rimpianti (oltre che di sensi di colpa!!!) Ma non bisogna farne una malattia. Mi mette un pò di ansia pensarti a 4000 mt su un altipiano, con poca acqua e con i cani che vi inseguono, per cui abbi un pò di rispetto per noi anziani dal cuore tenero e non farci agitare!!! Un abbraccio da parte di tutti noi derelitti
    paolo costa and friends

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Paolo, il Perù è sempre qui... le salite sono lunghe ma non troppo pendenti... il problema è che non ci sono molti posti in cui rifocillarsi a fine giornata... comunque dovreste vedere i panorami... meravigliosi. I cani alla fine sono poca cosa... ci si abitua... poi adesso abbiamo scoperto che lo spray al peperoncino è micidiale... andiamo ancora più sicuri... salutami tutti e dì loro di cominciare a pensare al giro di primavera... appena torno ci organizziamo per una serata da me! Ciao. AL

      Elimina
  12. Ciao ragazzi, noi non siamo molto tecnologici, quindi non ci colleghiamo tutti i giorni, ma quando possiamo leggiamo tutte le "puntate". I piccoli Erica e Leonardo alla sera prima di addormentarsi ci dicono sempre: "Diciamo una preghiera per Dimitri ed anche per il suo amico". Un abbraccio. Teo e Celi

    RispondiElimina
  13. Uau che voglia di mangiarmi tutta questa frutta tropicale.... voi l'assaggiate quando la trovate per strada?
    Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh... diciamo che ci piacerebbe ma temiamo che sia l'unica cosa che hanno da mangiare o scambiare... per cui evitiamo... nel blog non parliamo molto delle scene di miseria estrema che vediamo ma ce n'è eccome...

      Elimina
  14. Ciao Alberto........grandi!!!
    Alessio

    RispondiElimina