Dimitri si sposa in taxi, mentre Alberto persiste in bici.
Quando arriviamo ci accolgono Luciano e Danilo, due signori con i capelli bianchi ma con energia da vendere. La sede si trova presso la Casa delle Suore della Misericordia (che sono veronesi) dove c'è una grande scuola che la madre superiora, Suor Lucilla, veronese di Isola della Scala, ci accompagna a visitare: c'è anche una cappella con una statua di "San Zen che ride", con tanto di pesce che penzola dal vincastro!
Prendiamo il caffè nella sede vera e propria, dove c'è una grande foto di Verona vista da Castel San Pietro (che bella che è la nostra città!) e nella biblioteca c'è la collana completa dei libri di Salgari.
Luciano (nato a Verona città) e Danilo (di Bussolengo) ci raccontano di quando sono arrivati qui bambini dopo la guerra: prima veniva il papà che, lavorando giorno e notte, comprava entro un anno il biglietto per la mamma e i figli e magari una casa dove accoglierli.... Lavoro ce n'era molto ma bisognava darsi da fare! E lasciare Verona non era facile... lo diceva già Shakespeare: "Non c'è mondo per me al di là delle mura di Verona".
Luciano ci racconta le attività: oltre alla Scuola di Italiano dal 2007 organizzano spettacoli di lirica nel teatro delle Suore, spettacoli liberi e gratuiti a cui tutto il quartiere viene ad assistere.Nonostante siano qui da quasi 70 anni, sentono di amare Verona più di quanto Verona li ami. Si sentono un po' dimenticati in particolare dal mondo imprenditoriale veronese che li considera un po' "extracomunitari"...
Ci organizzano anche il transfer di martedì mattina verso l'aeroporto... è bello che sia un veronese ad accompagnarci verso il viaggio che ci riporterà a Verona...
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