Partenza ore 7.30. Temperatura 9º C. Cielo azzurro e sole sopra di noi. La strada sale ad una pendenza costante.
A Casapalca (4540 m), pur essendo il paesino davvero poverissimo, tutti ci salutano e i bambini sono in visibilio. Alberto chiede il permesso di scattare una foto ad una anzianissima signora che lavora la lana ai ferri seduta per terra fuori casa.
Usciti dal paese l'altitudine comincia a farsi sentire: il ritmo respiratorio e la frequenza cardiaca salgono al massimo e noi riduciamo la velocità e le "ciacole": bisogna pestare su quei pedali!
Facciamo anche due brevi soste, una premiata dal sole che nel frattempo si è nascosto, riusciamo anche a leggere i commenti di quelli di voi che ci seguono sullo spot satellitare. Che bello!
Gli ultimi chilometri sono durissimi abbiamo la sensazione di non essere lucidi e di essere in equilibrio precario, il che è piuttosto pericoloso dato che autobus e camion ci passano a pochi centimetri, (ad un tratto abbiamo la precisa convinzione di stare pedalando con altri due noi stessi con cui discutiamo animatamente la strategia da seguire - cit. Messner) ma con pazienza ARRIVIAMO al passo! Che soddisfazione parcheggiare la bici sotto il cartello dei 4818 metri!
Ce la prendiamo comoda dato che la temperatura lo consente (13°C), ci bardiamo di tutto punto e scendiamo a 4400 a farci un brodo caldo di gallina.
A Casapalca (4540 m), pur essendo il paesino davvero poverissimo, tutti ci salutano e i bambini sono in visibilio. Alberto chiede il permesso di scattare una foto ad una anzianissima signora che lavora la lana ai ferri seduta per terra fuori casa.
Usciti dal paese l'altitudine comincia a farsi sentire: il ritmo respiratorio e la frequenza cardiaca salgono al massimo e noi riduciamo la velocità e le "ciacole": bisogna pestare su quei pedali!
Facciamo anche due brevi soste, una premiata dal sole che nel frattempo si è nascosto, riusciamo anche a leggere i commenti di quelli di voi che ci seguono sullo spot satellitare. Che bello!
Gli ultimi chilometri sono durissimi abbiamo la sensazione di non essere lucidi e di essere in equilibrio precario, il che è piuttosto pericoloso dato che autobus e camion ci passano a pochi centimetri, (ad un tratto abbiamo la precisa convinzione di stare pedalando con altri due noi stessi con cui discutiamo animatamente la strategia da seguire - cit. Messner) ma con pazienza ARRIVIAMO al passo! Che soddisfazione parcheggiare la bici sotto il cartello dei 4818 metri!
Ce la prendiamo comoda dato che la temperatura lo consente (13°C), ci bardiamo di tutto punto e scendiamo a 4400 a farci un brodo caldo di gallina.
Durante tutta la discesa soffriamo di un mal di testa fastidioso che ci lascia solamente quando arriviamo a La Oroya 3800 m, stessa quota di partenza.
La Oroya capitale mineraria di tutta l'America Latina è una cittadina piccola ma molto rumorosa e inquinata.
Bellissimo! che invidia ! - tranne per il mezzo di trasporto scelto ovviamente ;)
RispondiEliminaE' proprio bello seguirvi quasi in diretta!
Tanta invidia...eli
RispondiEliminaSempre più in altooooooo....
RispondiEliminaP.S. Per la prossima salita fate pedalare i " vostri due stessi ".
In bocca al lama.
Caro Alberto,ti credo che ti mancasse il fiato,va beh che sei euforico, ma trainare quei due carrelli mi sembra eccessivo e non va bene! Non esagerare e non prendere freddo! Mi piace quella signora tipica del luogo, viso interessante! Ciao da tutti noi, mamy
RispondiEliminaLa prossima volta portatevi le maschere di ossigeno! Buona pedalata disumani! Noi stiamo qui comodi e vi seguiamo senza nessun sforzo tanto ha quello ci pensate voi! !
RispondiEliminaCongratulazioni ragazzi ce l'avete fatta! Mitica impresa! Ho sperimentato anch'io problemi simili dovuti all'altitudine...
RispondiEliminaAndrea
La vecchietta è mitica!! Hahaha!!!
RispondiEliminaComunque posti veramente bellissimi! :-)
Grandi! Fa un gran piacere seguirvi anche se da distante.
RispondiEliminaFelicitaciones Al por todo lo conseguido hasta ahora, se que falta..
RispondiEliminaMe acuerdo que vos me prestabas la bici para ir al super..esa misma !!
Un abrazo grande!!!
Diretta fantastica ed entusiasmante che la forza vi sostenga sempre!
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