Dopo la festa siamo tornati a dormire in tenda a mezzanotte. Per difenderci dagli insetti abbiamo montato la tenda dentro il locale che Mariluz e Luis Alberto ci avevano messo a disposizione in casa loro (una dependance al grezzo sul giardino): morale della favola in tenda c'erano 28 gradi.
Ci svegliamo alle 5.50 perché la festa continua con il "mondongo" una zuppa di mais che si mangia anche a colazione. Nel frattempo la festa è continuata tutta la notte e mentre ci prepariamo passa la banda del paese! Ketty e famiglia stanno ancora tutti dormendo e la colazione peruviana salta (e noi la sostituiamo con una all'italiana estratta dalle nostre borse dove non manca mai niente).
Ketty viene però a salutarci e ad augurarci buon viaggio prima di tornare a dormire (è appena andata a letto!). E' stato bello vedere queste famiglie che si riuniscono tutte al loro paese di origine in questa settimana di festa.
I primi 30 chilometri sono di sterrato duro, dapprima in un ambiente desertico con tanto di sabbia, cactus, fichi d'india e agavi, che poi però perde di spettacolarità quando la strada diventa faticosa senza "ricompensa". Dimitri "rimprovera" tutte le divinità note e non note: ha dormito poco e male, ha mangiato poco, le simulie gli hanno gonfiato le gambe (chissà perché preferiscono nettamente lui) e subisce tutte le aggressioni canine del mattino [ne parleremo negli approfondimenti ma sappiate che ogni giorno subiamo almeno una dozzina di attacchi canini, per ora senza conseguenze (se non sul nostro amore per il migliore amico dell'uomo, giacché in quei momenti invece dello spray alla capsaicina - che per altro non abbiamo per ora utilizzato - ci piacerebbe avere una fiocina).
Arrivati a Huanta ci vuole un pacchetto di patatine al formaggio formato famiglia per riportargli il buon umore. Tutte le indicazioni ricevute dagli abitanti del posto e persino quelle delle due cartine che abbiamo con noi si rivelano sbagliate e dopo interminabili sali e scendi e un dislivello complessivo da passo alpino arriviamo a pochi chilometri da Ayachuco dove troviamo un ristorantino di campagna dove una nonna ci cucina e la piccola Deamariz di 9 anni ci serve i chicharrones (carne di maiale con riso).
Rifocillati entriamo nella città del Sendero Luminoso.
Ieri sera durante la festa si avvicina ad Alberto un signore di circa 60 anni, dicendo di essere un antropologo e sottolineando di essere comunista. E' in evidente stato di ebrezza e chiede cosa pensiamo di Abimael Guzman... per fortuna Alberto è preparato: "Ne abbiamo sentito parlare bene da alcuni e male da altri". "Ricordati"- replica - "che di chi difende valori universali di uguaglianza e libertà non si può parlare male", ci stringe la mano e se ne va mentre noi rimaniamo storditi da questa scena surreale nel bel mezzo della festa.
Chi è Abimael Guzman? Cosa c'entra con il Sendero Luminoso? Nella sezione APPROFONDIMENTI trovate maggiori dettagli.
Il Sendere Luminoso qui è ancora molto amato.
Stiamo pedalando in un territorio dove idee e ideologie si sono materializzate in scontri gravissimi e in versamenti di sangue. Passare e non saperlo, sarebbe non capire quello che vediamo.
Grazie Alberto dell'accenno a Sendero Luminoso: l'ho trovato menzionato in vari libri e percorsi sudamericani ma credo non leggerne da 10 anni. Sembra quasi dal tuo racconto Alberto che sia visto come qualcosa di 'recente/presente' in un certo senso .. hai avuto questa impressione? Non avrei immaginato che fosse ancora amato.
RispondiEliminaPer contribuire a far tornare il buonumore a Dimitri (che peraltro non conosco): sappi che nel nostro giardino opossum e racoons (rigorosamente vivi) sono di casa! vi mando prima o poi sulle vostre mail private foto degli incontri ravvicinati più recenti.
Un abbraccio e buon pedalande da tutta la famiglia. Bellissimo partecipare alla festa di matrimonio e questa grande capacita' di condivisione della gioia delle persone che avete incontrato!
Alcuni ne hanno un ricordo di speranza. Altri molto meno. Ketty ci raccontava ieri sera una scena agghiacciante di quando era piccola: suo papà era un poliziotto e un giornoa Mayocc è arrivato uno squadrone di SL che ha ucciso a sangue freddo 4 poliziotti di leva. Suo papà si è salvato perché in quel momento era in un altra parte del paesino. OMG ne ha un ricordo tragico mentre la Lonely Planet ne ha una pessima opinione perché la situazione politica rendeva poco sicuro per i turisti visitare queste zone... (la LP parla dei paesi come "cose da mangiare" - ha una visione gastrica del viaggio)... comunque il SL - in fase agonica - si è alleato con il narcotraffico e ha perso definitivamente credibilità...
RispondiEliminaChe storie!...Eli
RispondiEliminaAi confini della realtà..... State attenti e dormite poco!
RispondiEliminaA spasso nelle Ande ecc.....aspettiamo altre bellissime storie! Ciao ragazzi!!!
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